Ottobre 2018: il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha da poco rilasciato dei chiarimenti che aiutano a comprendere meglio alcuni punti in materia di proprietà e gestione di impianti fotovoltaici
Articoli 03 Dic 2018

Chiarimenti GSE a quesiti di Elettricità Futura

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha da poco rilasciato dei chiarimenti che aiutano a comprendere meglio alcuni punti in materia di proprietà e gestione di impianti fotovoltaici.

Elettricità Futura

Con oltre 700 associati, Elettricità Futura è l’associazione italiana che dal 2017 raccoglie la voce di molte aziende che lavorano nell’ambito dell’elettricità. Avvicinando produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili (ma non solo), distributori e fornitori di servizi, l’associazione si pone l’obiettivo di favorire un mercato elettrico di qualità, che stia al passo con le esigenze legislative e ambientali emerse negli ultimi decenni.
È stata proprio Elettricità Futura a sottoporre al GSE una serie di quesiti sul tema delle energie rinnovabili.

I Chiarimenti GSE ai quesiti di Elettricità Futura

A fine Ottobre 2018, sono arrivati i Chiarimenti GSE ai quesiti di Elettricità Futura. I quesiti sono consultabili, assieme alle risposte, sul sito del GSE. I quesiti spaziano tra diversi argomenti legati all’energia, ma si soffermano in particolare sul fotovoltaico, chiedendo chiarimenti in merito a iter burocratici, gestione e modifiche degli impianti e smaltimento moduli.
Nei chiarimenti si parla anche di biogas, impianto ad asta, smaltimento di oli vegetali e molto altro. Noi vedremo insieme le soluzioni indicate dal GSE per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici. Per tutto il resto, si può direttamente consultare il documento dedicato.

1. Modifiche alle strutture di sostegno

 

Quesito

È possibile sostituire le strutture di sostegno “fisse” su un impianto fotovoltaico incentivato in Conto Energia con altre “ad inseguimento solare” (mono assiali o biassiali), posto che il Soggetto Responsabile deve comunque ottenere le abilitazioni necessarie all’intervento? E in che modo il Soggetto Responsabile deve poi comunicare al GSE gli interventi effettuati?

Risposta

Il passaggio da un tipo di struttura all’altra è considerato un intervento significativo: pertanto deve essere comunicato entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori di realizzazione, nel rispetto delle procedure pubblicate nel DM 23 giugno 2016, articolo 30, utilizzando l’applicazione Siad disponibile nell’area clienti del sito GSE. Con la comunicazione, vanno anche inviati i documenti che permettano l’aggiornamento delle informazioni degli archivi GSE.
Proprio per la natura modificativa degli interventi, per essere certi che essi non pregiudichino il mantenimento degli incentivi, è possibile inviare al GSE una richiesta di valutazione preventiva.

2. Costi di istruttoria per la sostituzione degli inverter

 

Quesito

In caso di sostituzione degli inverter, i corrispettivi dei costi di istruttoria si applicano in base alla potenza dei componenti sostituiti o sulla potenza totale dell’impianto fotovoltaico su cui si interviene? Se si prendesse a riferimento la potenza totale, infatti, gli importi da versare supererebbero in molti casi il costo del componente da sostituire.

Risposta

Le Procedure del D.M. 23 giugno 2016, relative a interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici in esercizio, indicano che il corrispettivo si applica sulla potenza dei componenti che si intende sostituire. Un DM precedente, però (24 dicembre 2014 – “tariffe per i costi sostenuti dal GSE nell’attività di gestione e controllo degli incentivi per le rinnovabili e l’efficienza energetica”), prevede l’eventualità solo per la sostituzione dei moduli. Non essendoci ulteriori indicazioni, il GSE si riserva di approfondire con il Ministero dello Sviluppo Economico, per meglio comprendere quale sia l’applicazione corretta.

Nota: è probabile che la risposta sia a favore di un allargamento della previsione del 2014 a tutti gli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico sugli impianti, poiché successiva e positivamente inclusiva, ma bisognerà attendere successive indicazioni in merito per averne la certezza.

3. Trattenimento quota smaltimento pannelli e modalità di gestione

 

Quesito

A quali moduli fotovoltaici il GSE trattiene la quota per il corretto smaltimento, a partire dall’undicesimo anno di diritto all’incentivo, ai sensi delle Istruzioni Operative GSE? Il quesito è formulato, in particolar modo, per i seguenti tipi di pannelli potenzialmente presenti presso il sito di un impianto fotovoltaico all’undicesimo anno di diritto all’incentivo:

– pannelli immessi sul mercato prima del 12 aprile 2014;
– pannelli immessi sul mercato tra il 12 aprile 2014 e il 2 febbraio 2016;
– pannelli immessi sul mercato dopo il 2 febbraio 2016

Secondo punto sul tema: la quota non verrà trattenuta su pannelli già iscritti a un consorzio di smaltimento, come previsto dalla Legge, e sui pannelli rubati o venduti nei primi 10 anni di diritto all’incentivo?

Ancora: che tasso di interesse si applica al deposito fruttifero (quota trattenuta a garanzia del corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici) gestito dal GSE?

E infine: se si sostituiscono in garanzia dei moduli installati su impianti che sono entrati in esercizio prima del 30/06/2012, il Produttore dei nuovi moduli è esonerato dall’obbligo di iscrizione ad un consorzio di riciclo?

Risposta

 Il documento “Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati” è in revisione. La versione aggiornata conterrà i riferimenti per la gestione e il trattenimento delle quote a garanzia.
Un’eventuale iscrizione dei pannelli installati in fase di ammissione alle tariffe incentivanti ad un sistema individuale o collettivo per la gestione dei RAEE fotovoltaici non si può considerare alternativa al trattenimento delle quote a garanzia da parte del GSE.

4. Smaltimento pannelli combusti

 

Quesito

Come si smaltiscono i pannelli fotovoltaici parzialmente combusti, essendo considerati “rifiuti speciali” se il relativo impianto fotovoltaico è soggetto al Disciplinare Tecnico GSE?
In questo caso, il Soggetto Responsabile è obbligato a richiedere lo smaltimento di tali rifiuti speciali al Consorzio originario al quale il produttore dei pannelli ha aderito, o può rivolgersi a qualsiasi operatore ecologico autorizzato al ritiro dei rifiuti speciali?

Risposta

Dipende dal singolo caso, da valutare con i soggetti autorizzati al trattamento dei rifiuti (ad esempio: impianto di trattamento). In ogni caso, per verifica e conferma, è necessario inviare al GSE il verbale redatto dai Vigili del Fuoco.

5. Sfarinamento backsheet pannelli e rietichettatura

 

Quesito

In caso di sfarinamento del backsheet dei pannelli, alcuni produttori propongono una riparazione in garanzia che consiste nel sovrapporre un nuovo strato protettivo direttamente sulla copertura del backsheet degradato. Ciò implica che l’etichetta originaria venga coperta. Serve una nuova etichetta? Se sì, ciò pregiudica gli incentivi? In che modo si deve comunicare al GSE l’intervento?
Secondo punto: il GSE fa richiesta che la procedura di riparazione dei moduli sia approvata da un organismo di certificazione accreditato, per garantire che i moduli riparati siano conformi alle normative di riferimento. È sufficiente, a questi fini, un’attestazione di conformità alle specifiche operative rilasciata dalla ditta che esegue l’operazione?

Nota: questo quesito è legato al successivo “Impianti fotovoltaici – Etichette sbiadite”.

Risposta

Terminato il processo di riparazione del prodotto, la conformità dei moduli trattati alla norma di riferimento (CEI EN 61215) deve essere ancora espressamente garantita. Ogni processo di riparazione deve ottenere l’approvazione di un Organismo di certificazione accreditato per il rilascio della certificazione di prodotto di moduli fotovoltaici, poiché così prevedono tutti i decreti ministeriali relativi ai CE pubblicati nel corso del periodo di incentivazione della fonte solare.

6. Aggiornamento della rata di acconto

 

Quesito

Circa il calcolo della rata di acconto degli incentivi in conto energia, è possibile aggiornare gli effetti delle misure attuate per assicurare una stima della producibilità che sia in linea con i valori di energia prodotta?
Si può avere un’indicazione sull’utilizzo di altre fonti di dati di misura, come l’energia elettrica immessa per impianti in scambio sul posto o in ritiro dedicato, in assenza delle misure di produzione?

Risposta

Il punto è in corso di valutazione. Il caso della rata di acconto nulla è in percentuale residuale sul totale. Per una migliore analisi della questione, il GSE offre la disponibilità a raccogliere tramite Energia Futura l’elenco di casi con dati di misura mancanti e conseguenti valori della rata d’acconto inferiori alle aspettative.

7. Unico POD e convenzione SSP

 

Quesito

Siamo nel campo di Remunerazione di fonti diverse in SSP, sullo stesso POD: quali sono le modalità di remunerazione del Conto Scambio?

È vero che si possono installare sullo stesso POD un impianto FV ed uno di cogenerazione e richiedere la convenzione di SSP per entrambe le unità (una a fonte rinnovabile ed una CAR, cogenerazione ad alto rendimento), ma verificando sul sistema informatico GSE, sembra che esso non gestisca la remunerazione complessiva del Conto Scambio. Se si connette il secondo impianto e se ne attiva la convenzione di SSP, infatti, l’operatore non riceve più alcuna remunerazione.

Risposta

Sul punto, il GSE conferma il contenuto delle Regole Tecniche per la determinazione del contributo in conto scambio pubblicate sul proprio sito. Il GSE segnala di essere al lavoro per risolvere al più presto le problematiche connesse all’effettiva erogazione del contributo.

8. Errori trascrittura targhe

 

Quesito

Come si correggono gli errori di trascrittura nelle targhe che si trovano sul retro dei moduli fotovoltaici?
Si fa riferimento a errori di trascrizione di modello del modulo e simili, a causa dei quali il certificato di conformità alla norma CEI EN 61215 indica il seriale del modulo installato, ma non riporta la sigla del modello erroneamente indicata nel modulo stesso.

Risposta

Tali comunicazioni devono essere inviate al GSE a mezzo PEC o raccomandata A/R, indicando nell’oggetto il numero identificativo dell’impianto, oltre all’oggetto specifico della comunicazione.

9. Moduli First Solar e bonus UE

 

Quesito

First Solar (da non confondere con FreeSolar), azienda produttrice di pannelli solari, ha spostato la produzione fuori dal contesto europeo. Se si devono sostituire moduli First Solar su impianti che hanno ricevuto il bonus UE, si possono usare forniture extra-UE senza perdere il bonus, posto che non è possibile rivolgersi altrove? Se no, cosa si può fare per mantenere l’impianto efficiente? Ci sono differenze tra interventi con e senza garanzia?

Risposta

Secondo indicazioni del GSE, per il Bonus UE è necessario che i componenti di nuova installazione abbiano gli stessi requisiti di provenienza europea di quelli originari. Se non è possibile, come nel caso posto dal quesito, le tariffe incentivanti riconosciute all’inizio si riducono per una quota pari all’intera maggiorazione inizialmente riconosciuta.
È sempre possibile chiedere al GSE una valutazione in via preventiva tutte le volte che si incontrato situazioni specifiche che fanno sorgere dubbi sul tema.

10. Cumulabilità iper-ammortamento e super-ammortamento

 

Quesito

Riguardo ai seguenti incentivi:

  • incentivi contenuti nel DM 6/7/2012,
  • super ammortamento al 140% sui beni strumentali introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 (L.28 dicembre 2015, n. 208) e
  • iper ammortamento al 250% su investimenti innovativi introdotto dalla Legge Bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232)

è possibile goderne contemporaneamente?

Risposta

Ai sensi di Legge, in generale non è possibile operare un cumulo, salvo alcune eccezioni che interessano proprio questi casi. Il D.M. 23 giugno 2016 segnala infatti che gli incentivi possono essere cumulati con la detassazione del reddito di impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature.
Iper-ammortamento e super-ammortamento sono equiparabili a una detassazione di reddito di impresa, quindi il cumulo si ritiene possibile.

Criticità e quesiti già segnalati nelle precedenti relazioni

In coda al documento, il GSE accorpa quesiti già proposti in precedenza, ma per cui non è (ancora) in grado di dare una risposta o per cui richiede maggior tempo o confronto.

Etichette sbiadite

 

Quesito

Come agire quando le etichette poste sui pannelli fotovoltaici sbiadiscono?
A seguito di incontri precedenti e su suggerimento del GSE, Elettricità Futura ha discusso con vari enti di certificazione di rilievo, venendo a sapere che non esiste un database delle caratteristiche dei singoli pannelli prodotti. L’associazione auspica un nuovo incontro con il GSE e gli enti di certificazione.

Risposta

Il GSE reitera il suggerimento di contattare gli organismi di certificazione o i produttori di moduli, se ancora esistenti, per individuare possibili soluzioni.

Elenco dei documenti che devono essere tenuti presso il sito di impianto

 

Quesito

È possibile avere un elenco di tutti i documenti che devono essere tenuti presso il sito di impianto, ai sensi dell’art. 9, comma 3 del Decreto Ministeriale 31 Gennaio 2014, con distinzione per potenza, tipologia e incentivi? In precedenza, il GSE aveva affermato di avere un documento in fase di finalizzazione, ma non è stato poi dato riscontro in merito.

Nota: Il documento non contiene una risposta. Si presume che la riproposizione del quesito senza ulteriori note sia un segnale che i lavori sul tema proseguono, ma per averne certezza sarà necessario attendere i chiarimenti futuri.

Rettifica importo rata di acconto con misure mancanti

 

Quesito

Se l’invio delle misure effettive da parte del gestore di rete avviene dopo il calcolo della rata di acconto, è possibile rettificare la rata tempestivamente, senza aspettare il calcolo della rata successiva, per far sì che gli operatori possano usufruire subito della liquidità necessaria al pagamento delle rate di mutuo in essere?

Risposta

Il GSE sta valutando le modalità di implementazione di quanto richiesto. Allo scopo, chiede a Elettricità Futura di raccogliere tra gli associati, l’elenco degli impianti che ricadono nella fattispecie, completo delle specificità relative.

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