Articoli 10 Set 2018

Revamping: impianti sempre nuovi, anche col passare del tempo

Se un sistema fotovoltaico datato diventa sempre meno performante, la scelta giusta è il revamping: un’integrazione di tecnologie nuove che si adattano all’impianto esistente, aumentando le sue prestazioni a un costo inferiore rispetto a quello di una sostituzione totale.

Uno spunto di riflessione: gli impianti utility scale

Quest’anno è stato presentato il rapporto Althesys “Il rilancio del fotovoltaico italiano”, che racchiude uno studio sulle condizioni degli impianti fotovoltaici utility scale in Italia. Ne è emerso che, tenendo conto che gli impianti del nostro Paese non hanno generalmente più di 10 anni di vita, molti di loro presentano delle anomalie tali da abbassarne in modo drammatico le prestazioni. La stima è del 2,2% di decadimento annuo della produzione: un numero impressionante, che non è in alcun modo giustificabile dal calo fisiologico prevedibile per l’impianto. Quello che manca è l’ammodernamento degli impianti. Ma esso è frenato dal fatto che dietro a un buon programma di revamping, nel caso di questi impianti c’è un forte bisogno di semplificare gli iter e creare regolamentazioni più onnicomprensive e normative dedicate.

Il dato sulle prestazioni dei parchi utility scale fa riflettere: quanto tempo ha il nostro impianto fotovoltaico?
Sta ancora operando al meglio delle sue possibilità?

Il GSE sul Revamping

Il DM 30/2016, “Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico”, disciplina i mezzi di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico.

A corredo del DM, nel 2017 il GSE ha pubblicato nuove procedure che riguardano gli impianti fotovoltaici che hanno ricevuto incentivi con il Conto Energia. Più in particolare, queste procedure riguardano interventi di manutenzione e dello stato dell’arte degli impianti. Il GSE conferma che il revamping è consentito, purché non ci sia un aumento della potenza nominale superiore al 5% per gli impianti residenziali sotto i 20 kWp e all’1% per gli impianti aziendali superiori ai 20 kWp.

Anche gli impianti in Conto Energia, dunque, possono essere migliorati ogni volta che si ha bisogno di riportarli al massimo della loro efficienza. Ciò si verifica anche solo per il decadimento naturale dei componenti, che rende necessario sostituire delle parti con altre nuove e più performanti.

Con le sue procedure, il GSE determina le modifiche che si possono apportare agli impianti fotovoltaici e le distingue tra interventi “significativi” e ”non significativi” In questi casi, è necessario inviare una precisa comunicazione al GSE, con modelli dedicati ai vari tipi di intervento.

Molte operazioni, una soluzione

La scelta di un revamping nasce dall’esigenza di mantenere il proprio impianto fotovoltaico al massimo della sua efficienza, per un risparmio energetico sempre rispettoso dell’Ambiente.

In ogni scelta e in ogni fase, ci pensa FreeSolar, leader negli impianti fotovoltaici domestici e aziendali di Friuli Venezia Giulia e Triveneto.

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